FABIO

domenica 1 aprile 2018

VITA DA COMPAGNA

(piccolo sfogo personale)


Illustrazione Pascal Campion

Ah!!!! Lasciatemi sfogare un po’ in questo mio spazio!Oggi voglio parlare di me e a nome anche delle altre compagne di uomini separati.Cosa vuol dire ricominciare una vita di coppia con un separato? E quale è il ruolo della nuova compagna?
Un’illustre avvocatona di Livorno, che un giorno consultammo (di cui mi dispiace non poter fare il nome) mi azzittì dicendomi “Signora le compagne fanno più danni della grandine!”. Proprio ai ben pensanti di quel tipo vorrei dire esattamente chi è la compagna di un uomo separato e cosa fa la compagna di un uomo separato. La grandine veramente, cara avvocatona dei miei stivali, è già passata sulla vita di quest’uomo e ha lasciato ben poco! La tutelatissima ex compagna si è presa la sua casa, comprata a suon di sacrifici e anzi ancora nemmeno comprata! Ci si è infilata con un altro uomo e la loro nuova figlia e lì nella casa che noi paghiamo a prezzo salato tutti i mesi, vivono serenamente la loro vita. Si fanno le vacanze alle nostre spalle e benché non stia scritto da nessuna parte, è successo che scegliendo Fabio, per amore, io mi ritrovi a pagare la vita lussuosa della signora XX e del suo compagno, in qualche maniera assurda e di traverso.
La compagna, spesso è una separata, talvolta come in questo caso, succede che la compagna sia la fessa della coppia, e l’ex marito stanco di fare il padre si sia dato, così la compagna ha i suoi figli e lavora duramente per crescerli, ma poi nella vita della compagna succede che arriva questo splendido uomo incasinato e ben presto con lui arriva la figlia di lui. Così la compagna e i suoi due figli, fanno spazio in casa, accatastano le cose, le stringono, buttano tutto ciò che ritengono non utile, gli spazi si riducono notevolmente e ci si ritrova un bel po’ di lavoro, per fare spazio all’uomo e alla figlia, che per altro non hanno una casa, perché quella l’hanno dovuta lasciare alla signora XX, a cui il Tribunale ha lasciato il figlio e in virtù che il bambino non può cambiare le insane abitudini, va lasciato maltrattare nella solita casa, a lui conosciuta come casa familiare. Non sia mai lo dovessero trattare bene in un’altra casa!!!La compagna ha subito le ingiustizie in silenzio, senza mai poter parlare, le aggressioni della signora XX, che si è permessa nel 2013 di piombare a casa dei genitori della compagna ed alzare un gran caos, con tanto di carabinieri e sirena e compagno pazzo.La compagna non può presentarsi con l’uomo al servizio sociale, non lo può sostenere, non deve mai comparire da nessuna parte, perché è malvista. Qualora la bambina parli bene della compagna, significa che la compagna plagia la bambina e che questa la voglia allontanare dalla madre.La compagna è vista come una rampante, che desidera i soldi inesistenti dell’uomo!Vorrei che avvocati, assistenti sociali, giudici, si rendessero conto che la nuova compagna non ha nulla da guadagnare a mettersi con un uomo separato, a cui il tribunale e la vecchia moglie o compagna, hanno già tolto tutto. Dello stipendio quasi sicuro, resta ben poco, perché buona parte se ne va per garantire l’abitazione familiare al figlio, abitazione che quando tornerà di possesso sarà probabilmente fatiscente, per cui stiamo facendo un sacrificio enorme per un investimento probabilmente inesistente. Un’altra parte dello stipendio, va per i viaggi su e giù tra Roma e Livorno, per le visite del bambino, una buona parte serve a pagare i procedimenti civili e penali in cui la signora XX ci coinvolge. Il nostro tempo è rapito da tutte queste cose. La compagna è colei che lavora sodo per mandare avanti la baracca, è colei che aiuta, che collabora, che sta zitta, che al limite si sfoga scrivendo il Blog. La compagna è colei che pazientemente tira avanti il carretto, nonostante la signora XX ci metta sempre il bastone tra le ruote.
Non siamo donne rampanti, siamo gran lavoratrici, che ci siamo cresciute i nostri figli e nel mio caso anche quelli degli altri. Siamo quelle che con il nostro stipendio aiutiamo gli uomini che il Tribunale riduce in povertà. Siamo quelle che con la nostra pazienza dobbiamo aspettare sempre e che non abbiamo mai diritto di parola da nessuna parte! La parola me la sono dovuta prendere mettendo su un Blog, che ne sa l’avvocatessa più importante di Livorno???


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