mercoledì 11 aprile 2018
BUGIE EFFETTO BOOMERANG
Ricordo che da piccola mia nonna era solita ripetermi che le bugie hanno le gambe corte. La verità è un'ancora di salvezza alla quale bisogna necessariamente rimanere attaccati, soprattutto nel nostro caso, è la sola arma utile a combattere l'enormità di bugie che la signora XX ci ribalta continuamente contro. Forse il senso del blog è anche quello di lasciare una traccia della verità nella nostra storia.In questo post voglio raccontarvi l'effetto boomerang di una bugia, premesso comunque che tutte le bugie creano presto o tardi un effetto di questo tipo. Bisogna solo attendere.Nel 2013 a conclusione delle nostre vacanze in montagna, tornammo a casa mia per qualche altro giorno. L'accordo tra Fabio e la signora XX era che Asia sarebbe dovuta rientrare il 20 agosto, ma la bambina non voleva saperne e chiedeva un super plus di vacanza con il papà fino il 24 agosto. Fabio desiderava accontentarla e visto che doveva recuperare due week end in cui non era stato possibile avere la bambina, approfittò di questa scusa.Ora sappiate che la signora XX non è avvezza alle modifiche, o agli spostamenti, lei si attiene rigorosamente al provvedimento, come se fosse il Vangelo. Per cui questo super plus di vacanze con il padre, consistente in quei 4 giorni, non voleva proprio concederlo. Per questa ragione si presentò a casa dei miei genitori, dove ci trovavamo quella sera, per riprendere Asia. E in quell'occasione conobbi la signora XX e la vidi per la prima volta. Non immaginate però una presentazione civile e pacifica, come verrebbe naturale pensare. La signora XX arrivò con il suo compagno XY ed erano da subito infuriati, soprattutto lui. La presentazione fu molto aggressiva, la signora XX approfittò in quell'occasione per parlarmi molto male di Fabio, riesumando tutto il loro passato, nonostante io non avessi chiesto nulla. Si concluse la sceneggiata con tanto di carabinieri nel giardino dei miei e in quell'occasione per trascinare Asia, successe, che la signora XX le slogò il polso. Vista la situazione piuttosto agitata, i carabinieri decisero che i signori XX e XY sarebbero dovuti tornare a Livorno senza la bambina, che sarebbe rimasta con noi per altri 4 giorni, soprattutto spinti dalla volontà di Asia a cui era stato chiesto cosa preferisse fare.L'episodio ci sconcertò per qualche giorno, ma poi la nostra vita tornò alla normalità. Nessuno immaginava che invece la signora XX si sarebbe lasciata ispirare da questo episodio per mettere su una seconda sceneggiatura. Evidentemente intimorita dall'incidente causato alla figlia, dichiarato dalla stessa al Pronto Soccorso più tardi, cominciò a trafugare i ricordi della bambina, in un altro post scriverò come si fa un lavaggio al cervello, perché questa cosa mi sfuggiva veramente mentre ora ho capito quale è il metodo della signora XX. Molto fine. Lentamente nel tempo costruì una storia diversa, di cui tentò di convincere Asia, facendole credere che quella che le aveva slogato il polso in realtà fossi io e che al Pronto Soccorso aveva dichiarato il falso obbligata dal padre. Un anno più tardi la bambina fu ascoltata presso il Tribunale Ordinario, in virtù della richiesta di affido esclusivo fatta da Fabio e raccontò di sua spontanea volontà questo episodio avvenuto a casa dei miei, naturalmente accontentando la signora XX e cioè accusando me e Fabio. Devo premettere che fino quel momento io ero rimasta molto in disparte rispetto la situazione "burocratica" di Fabio e della signora XX e anche rispetto la situazione di Asia, non facendo mai domande alla bambina. Fu la signora XX a trascinarmi in questa situazione con la forza. Era da un po' che mi stuzzicava per avermi dentro con loro.Nel 2012 si era messa a chattare su facebook con il mio ex marito, per avere informazioni su di me, ovviamente sotto falsa identità. Nel 2013 la visita a casa dei miei genitori. E ora nel 2014 mi accusava di una colpa commessa in realtà da lei. A quel punto mi fu evidente che non potevo astenermi ancora, e che in quella storia c'ero dentro con tutti i piedi. Per cui mi sono rimboccata le maniche e ho deciso di affrontarla.In primo luogo avevo bisogno di parlare con Asia e di conoscere la motivazione della bugia. Ci incontrammo in un bar con lei e Fabio e chiesi alla bambina il perché di quell'accusa, la pregai di essere sincera e le feci pesare non poco il fatto di avere accusato sia me che suo padre, benché innocenti. Asia ci raccontò del lavaggio al cervello, delle minacce continue della madre, di tutte le cattiverie che subiva in casa, del perché non ce ne aveva mai parlato, delle conseguenze terribili che avrebbe passato se non avesse raccontato quella storia etc. etc. Insomma ci descrisse Psycho in tutte le sue forme. Io ero allibita, non pensavo che la signora XX fosse così fuori di testa. Fu una gran fatica ascoltare questa bambina di 9 anni in lacrime raccontarci tutte quelle cattiverie e sapere al contempo di essere totalmente impotenti rispetto a questo. La rassicurai, perché desiderava rimediare, le dissi che la vita ci offre sempre mille occasioni per rimettere a posto le cose e che sarebbe arrivato il momento dell'effetto boomerang. Il 14 ottobre dello stesso anno Asia parlò con il servizio sociale e il 04 novembre 2014 il giudice lesse le sue parole in aula davanti la signora XX, stabilendo per Asia immediatamente l'affido esclusivo a Fabio. Ecco che la bugia era tornata indietro a effetto boomerang, investendo completamente la signora XX.
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