Causa - effetto, è una delle leggi universali, su cui si regola la vita e che mi dà tanta tranquillità. Credo sia innegabile riconoscere come sempre un effetto derivi da una causa e come una causa inevitabilmente generi un effetto.
Molto spesso, nella nostra vita, ci troviamo a vivere degli effetti senza renderci conto delle cause che li hanno provocati. In genere gli effetti hanno il vizio di essere più evidenti ed eclatanti delle cause, ma sempre, proprio sempre, questi sono prodotti da una causa, talvolta forse non troppo visibile, ma se applichiamo un focus consapevole, troveremo per forza la causa che ha prodotto tale effetto.
La separazione, ad esempio, può essere vista come effetto di una causa, avviata magari anche molto tempo prima. Nella vita cresce l'individuo che si mostra pronto a ricercare le cause che hanno condotto a determinati effetti, cresce colui che è pronto ad assumersi le responsabilità delle proprie mosse, delle proprie scelte, senza attribuire agli altri la responsabilità di effetti che lo stesso ha provocato su di sé e sulla vita degli altri.
Se vogliamo vivere bene, per quanto si può, dobbiamo essere maturi abbastanza da assumerci tutte le responsabilità delle nostre azioni o non azioni, delle nostre parole o dei nostri silenzi e perfino dei nostri pensieri.
Guardando con un'ottica più illuminata e consapevole il risultato della nostra vita, intendo mia e di Fabio e dei nostri 4 figli, e dei nostri ex partners, e dei loro nuovi partners, mi sembra quasi ovvio dedurre che le nostre vite siano tutte tra loro incrociate in qualche maniera dalle nostre scelte e che il risultato dei nostri rapporti altro non è che il principio della causa che li muove.
Talvolta le cose possono sembrare casuali nella vita delle persone, ma se si perde del tempo a seguire il famoso filo di Arianna, ci si rende conto, che di casuale non vi è nulla.
E per assurdo coloro che maggiormente si lamentano di tale risultato, sono coloro che hanno maggiori responsabilità nell'averlo causato.

Un esempio banale, potrebbe essere la scelta di vivere insieme in provincia di Roma, di aver allontanato in questo modo, la figlia dalla mamma, ancora residente a Livorno. La signora XX fa grande lamentela presso gli organi di questo allontanamento, ma ella stessa è causa di tale effetto. Se guardasse con ottica consapevole si renderebbe conto che nell'aver obbligato Fabio a spostarsi a Santa Marinella dalla madre, ogni week end che aveva la figlia, ha fatto si che io e lui ci conoscessimo, cosa che non sarebbe probabilmente mai accaduta se lei avesse lasciato la casa familiare a lui, unico proprietario, dal momento che lei ne aveva comunque un'altra dove poter stare. L'aver occupato quella casa, per il solo gusto di togliergliela, ha permesso che noi ci conoscessimo. Quattro anni dopo, l'avere a disposizione come unica casa quella in provincia di Roma, ha fatto si che noi scegliessimo questa come abitazione per il nostro futuro.

Ogni volta che facciamo una scelta, muoviamo una leva che mette in atto un sistema che condurrà a un risultato, bisogna avere sempre la cautela di osservare anticipatamente il risultato che si può ottenere azionando una leva o un'altra.
E' inevitabile che le nostre scelte siano causa di un effetto, quando muoviamo inconsapevolmente le pedine sulla scacchiera della vita, capita che gli effetti ci possano crollare addosso. Presto o tardi, se non muoviamo con responsabilità, con ottica all'effetto che provocheremo, è possibile che ci troveremo a subire uno scacco matto.