FABIO

martedì 17 aprile 2018

PRIMA C.T.U. E SCANDALOSA CONCLUSIONE DEL TRIBUNALE DI LIVORNO

La prima C.T.U. nella storia di Fabio, si apre nel 2010, da lì sarà un'escalation di consulenze tecniche (più o meno una ogni due anni), credo che nemmeno il mostro di Firenze si sia dovuto sottoporre a così tante C.T.U. e talvolta penso che Fabio continuerà a fare C.T.U. finché  non si giungerà a quella che dichiarerà normale la signora XX.
Comunque la prima C.T.U. si aprì nel 2010 a seguito di indagine per omicidio del figlio neonato della signora XX.
Ad oggi, in IV C.T.U. la signora XX si domanda (riporto testualmente): "Non so ancora se c'è stata una querela da parte di Fabio o di P.L. per colpevolizzarmi della morte del bambino visto che da parte dei due in quel momento c'era profondo odio e astio nei miei confronti per avere nascosto questa paternità e per aver messo il dubbio a entrambi"
Ritengo assai grave che una persona si ritrovi accusata di omicidio e non indaghi per venire a conoscenza delle motivazioni di tale accusa. Mi sento in dovere qui, di chiarire come si aprì tale indagine anche per aiutare la signora XX, dovesse leggere.
L'allora amante P.L. della signora XX  aveva avuto da questa un figlio di cui desiderava attribuirsene la paternità come è ovvio credere, cosa che la signora XX gli negava pur riconoscendo il bambino come suo. Da questo "tira e molla" scaturirono litigi e una vera e propria guerra a suon di querele. In una di queste il P.L. fornì delle registrazioni audio in cui la signora XX minacciava palesemente di uccidere i propri figli se lui avesse insistito nel desiderare il riconoscimento della paternità del bambino.
Un anno dopo la morte del bambino, la Procura di Livorno aprì di ufficio l'indagine per omicidio a carico della signora XX, chiedendo al C.T.U. di accertare la capacità di intendere e volere dei soggetti al momento dei fatti (2009), precisando eventuali patologie nonché la pericolosità sociale.
La signora XX e il P.L. furono sottoposti anche ai test MMPI-2 e CBA 2.0 che si ritennero necessari ai fini di indagare circa le loro personalità.
Riporto le parole del C.T.U. relativamente alla signora XX "il soggetto se provocato, può avere la tendenza ad accumulare risentimento per poi esplodere in modi imprevedibili, accumulando tensione che può portare a rischio di esplosione". La C.T.U. si concluse con un riscontro di disturbo patologico della personalità della signora XX orientato per una valutazione psicodiagnostica in asse II. Ossia si tratta di disturbi non franchi (quindi non visibili in apparenza) e fu riconosciuta una parziale capacità di intendere e volere della signora XX e del P.L.
Ora tutto ciò è sufficientemente allarmante se si pensa che la signora XX era a quel tempo collocataria della figlia minore di 5 anni. Tanto è vero che il C.T.U. si sente di dover sottolineare come la signora XX non sia stata in grado di svolgere una piena e adeguata funzione genitoriale, intesa come capacità protettiva del genitore nei confronti dei figli, usati come oggetto di potere nei confronti degli uomini con lucida consapevolezza, incurante delle ripercussioni psicologiche e pratiche sui bambini. Il C.T.U. ritiene che la signora XX abbia una scarsa capacità di tenuta nei confronti della protezione psichica della figlia, utilizzata come merce di scambio con il padre, specifica: elementi che meritano un ulteriore approfondimento e che sono ritenuti significativamente presenti nella configurazione di personalità della signora XX.
E' decisamente allarmante come la Procura di Livorno abbia archiviato tutto il caso, ignorando le preoccupanti dichiarazioni del C.T.U. in merito alla bambina, trascurando il segnale d'allarme che lo stesso aveva acceso. Solo 4 anni più tardi Asia, denunciò le violenze materne a cui era esposta e che aveva subito,   ne parlo quiviolenze che si sarebbero potute evitare se il Tribunale fosse stato attento e competente.
Sono sempre più del parere che QUALCUNO NON FACCIA IL PROPRIO DOVERE a discapito di qualcun altro. Oppure che la signora XX abbia sufficiente potere per comprarsi tutti, visto che adesso ci risiamo e nonostante ciò che emerge dal quadro psichico di questa donna, il tribunale continua a lasciarle affidati i bambini. Non so cosa desiderano vedere?
Mi domando quanti casi simili a questi ci siano e quanti bambini potevano essere salvati?

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