FABIO

venerdì 13 aprile 2018

LAVAGGIO AL CERVELLO modalità signora XX


In realtà non so se ci sono più modalità per effettuare un lavaggio al cervello su qualcuno e ammetto che fino a pochi anni fa neanche pensavo esistesse gente che lo facesse. Invece mi sono dovuta ricredere!
Quando Asia raccontò in tribunale, l'aggressione a casa dei miei, ad opera della signora XX e del suo compagno, in versione "come mamma ama sentirla", mi chiesi come la signora XX fosse riuscita a convincere la figlia, non solo a mentire (in quanto è ovvio e chiaro che abbia usato delle minacce), ma come fosse riuscita a confonderla e alla fine solo in un anno di tempo.
Insomma, noi mamme, un piccolo lavaggio del cervello, tentiamo di farlo, ma non dà certo quei risultati!
Credo di aver trascorso almeno 10 anni di vita a ripetere cose come "spegni la luce! richiudi la porta! tira l'acqua! rimetti via le scarpe! ripiega il pigiama! etc. etc." per constatare comunque che non è servito poi a molto!
Mentre la signora XX in un anno ha ottenuto tantissimo!
Adesso vi spiego la sua modalità manipolatoria come viene gestita.
immagine di fisicaquantistica.it
Mi sembrava assurdo che la signora XX avesse esplicitamente chiesto ad Asia di mentire, la stessa disse che sarebbe banale fare una richiesta simile e che io non capivo il metodo usato sostanzialmente perché non sono psicopatica.
Il lavaggio al cervello non si basa su richieste esplicite, anzi le richieste esplicite manderebbero a monte l'obiettivo. Si applica invece un costante lavoro manipolatorio diviso in due step.
Nel primo step si fanno solamente domande, ma in maniera costante, continuata, ripetitiva. L'esempio nello specifico caso potrebbe essere il seguente:
chiedere tutte le mattine "ricordi quel giorno a Roma che ero venuta a prenderti? chi ti ha slogato il polso?"
Asia mi ha specificato che la sua risposta aveva il potere di trasformare l'umore di sua madre. Quando i primi giorni rispondeva la verità, l'umore della signora XX diveniva pessimo, la bambina veniva messa in punizione e maltrattata. Da sola arrivò a comprendere che forse quella risposta non gratificava sua mamma e che doveva provare a rispondere qualcos'altro. Per questo un giorno pensò di fare il mio nome e mi disse che questo mise la signora XX di buon umore, che arrivarono dei regali, dei complimenti, delle gratificazioni.
immagine di esitentza.weebly.com
Concluso il primo step, si può passare al secondo, che consiste nel parlare continuamente dell'episodio in questione, con tutti gli aggiustamenti ad hoc. Anche un paio di volte al giorno, l'evento va riesumato e spolverato. La signora XX affrontava quotidianamente il ricordo, ogni volta che si trovava sola con sua figlia. Il racconto divenne martellante nei 15 giorni precedenti l'audizione di Asia in tribunale.
Mentre noi non avevamo più osato parlare di quella triste vicenda, per non ferire ulteriormente Asia, la signora XX si era impegnata invece sul fronte opposto, manipolando i ricordi della bambina.
Ovviamente io penso che se la signora XX avesse investito il suo tempo in un altro modo oggi avrebbe avuto qualche problema in meno di sicuro. Tuttavia la modalità "Lavaggio al cervello signora XX" è questa descritta e spiegata da chi tale lavaggio purtroppo lo ha subito.
E chissà quanti ricordi di questa bambina sono reali e quanti altri sono invece scaturiti dalla diabolica mente della signora XX?

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