Nelle separazioni conflittuali, non è cosa rara, che i figli vengano utilizzati come arma per colpire l'ex coniuge, ora se questo atteggiamento lo assume il padre il danno è limitato al suo potere, ma se l'atteggiamento è innescato dalla madre che ha un potere ampio sulla prole, anche il danno sarà ampio. Inoltre bisogna valutare la strumentalizzazione fino dove vuole arrivare. Talvolta i figli vengono usati per raggiungere l'ex, talvolta invece per ferirlo e colpirlo, talvolta per creargli veri e propri guai.
La signora XX in questo settore come ho già detto è una professionista e nel tempo si è data assai da fare, utilizzando sua figlia per colpire, ferire e provocare guai seri a Fabio e di traverso anche a me. Potete leggere BUGIE EFFETTO BOOMERANG per approfondire, oppure LAVAGGIO AL CERVELLO modalità signora XX.
Per questo noi non possiamo vivere serenamente, sappiamo di avere sempre un nemico alle spalle che tenta di metterci in cattiva luce dinanzi le istituzioni: servizi sociali, tribunali e scuola. Per ciò che mi riguarda il contatto con la signora XX è quasi inesistente e ben venga, perché lei strumentalizzerebbe ogni parola, ogni atteggiamento, per utilizzarli poi in un tribunale contro di me o di noi. Per Fabio è più complicato, perché è impossibile annullare il rapporto con la madre del figlio.
Sappiamo benissimo cosa si prova ad essere colpiti con i bambini, come ci si sente a doversi difendere dalle ingiuste accuse, come ci si sente a doversi sempre giustificare, a dover sempre spiegare a tutti. Ma ciò che non sappiamo e che possiamo solo immaginare è come si sentano i bambini, i figli utilizzati come arma contro un genitore che amano. Cosa significa essere l'arma di tua madre, che attraverso te, tenta di colpire tuo padre? Cosa significa realmente sentirsi usati dalla madre e di conseguenza essere esposti a tutti i rischi del settore? La madre è colei che protegge, ma in questo caso la madre è colei che espone, un atteggiamento così contro-natura è difficile da accettare e da metabolizzare. Perfino le mamme animali generano una protezione assoluta sui loro cuccioli, le motivazioni per le quali non lo faccia una mamma umana sono da cercare soltanto in un disturbo psichico, questo forse aiuterebbe quei figli a perdonare una madre che li ha usati come arma, senza preoccuparsi assolutamente di tutte le conseguenze a cui li ha esposti.
Per questo noi non possiamo vivere serenamente, sappiamo di avere sempre un nemico alle spalle che tenta di metterci in cattiva luce dinanzi le istituzioni: servizi sociali, tribunali e scuola. Per ciò che mi riguarda il contatto con la signora XX è quasi inesistente e ben venga, perché lei strumentalizzerebbe ogni parola, ogni atteggiamento, per utilizzarli poi in un tribunale contro di me o di noi. Per Fabio è più complicato, perché è impossibile annullare il rapporto con la madre del figlio.
Sappiamo benissimo cosa si prova ad essere colpiti con i bambini, come ci si sente a doversi difendere dalle ingiuste accuse, come ci si sente a doversi sempre giustificare, a dover sempre spiegare a tutti. Ma ciò che non sappiamo e che possiamo solo immaginare è come si sentano i bambini, i figli utilizzati come arma contro un genitore che amano. Cosa significa essere l'arma di tua madre, che attraverso te, tenta di colpire tuo padre? Cosa significa realmente sentirsi usati dalla madre e di conseguenza essere esposti a tutti i rischi del settore? La madre è colei che protegge, ma in questo caso la madre è colei che espone, un atteggiamento così contro-natura è difficile da accettare e da metabolizzare. Perfino le mamme animali generano una protezione assoluta sui loro cuccioli, le motivazioni per le quali non lo faccia una mamma umana sono da cercare soltanto in un disturbo psichico, questo forse aiuterebbe quei figli a perdonare una madre che li ha usati come arma, senza preoccuparsi assolutamente di tutte le conseguenze a cui li ha esposti.
Se un bambino è costretto a mentire circa suo padre, dico padre perché nel nostro specifico caso si trattò di questo, non solo è oberato da pesi troppo grossi, ma entra inevitabilmente in un tunnel di indagini, non affatto facili. L'accusato, desidera dimostrare la propria innocenza, per cui innescherà un movimento di difesa necessario e inevitabile, che porterà il minore al centro di un'indagine molto, molto pesante. I minori sono sottoposti a test e non crediate che si tratti di un qualcosa di leggero. Vengono osservati, mentre giocano da soli, mentre interagiscono con un genitore e poi con l'altro e poi con entrambi i genitori. Una C.T.U. non ha una durata brevissima, si tratta di un minimo di tre mesi e può allungarsi per eventuali proroghe, gli psicologi osservano il minore e lo sottopongono a diversi test. Osservano i suoi disegni, gli raccontano una favola e gli chiedono di inventare il finale. Vuoi o non vuoi una C.T.U. non è il luogo ideale per un bambino, anche se gli psicologi adotteranno tutti i metodi previsti, anche se l'ambiente verrà reso simile a un parco giochi, nessun bambino meriterebbe una C.T.U. scaturita dalle bugie e dalle false accuse di un genitore, che desidera solo massacrare l'altro, per i suoi bassi scopi.
Nessun tribunale del mondo, risarcirà quel bambino, del tempo perduto in una C.T.U., tempo che poteva essere investito diversamente. Nessun tribunale del mondo, risarcirà quei padri del tempo perduto e non si parla di poco tempo. Ovviamente se le accuse sono gravi, non è detto che un padre possa vedere i propri figli durante l'arco della C.T.U., bisogna attendere che il giudice emetta il provvedimento finale e "sdogani" nuovamente il rapporto figlio-genitore. Ma sarà un rapporto lacerato, da ricucire, da ricostruire, da rimettere a posto. Penso che nessuna somma di denaro possa risarcire un bambino per quello che una madre del genere gli ha fatto vivere, ma in qualunque caso, non verrebbe richiesto né versato un euro, per essere stato costretto a mentire, o a subire una C.T.U., o per non aver potuto vedere tuo padre per chissà quanto tempo.
Probabilmente se ci fosse una punibilità per alcuni atteggiamenti, forse ci si penserebbe due volte prima di avviare falsi allarmi, accusando persone innocenti di reati inesistenti, utilizzando i propri figli.
Vi invito a leggere anche questo post QUANDO IL GENITORE MALTRATTANTE E' LA MAMMA storia di Asia.
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