... da consumarsi preferibilmente entro ... (autore del post Fabio)
Questo post è dedicato ai padri, che come me hanno sottovalutato l'uso delle menzogne. Una speranza c'è: le menzogne non durano in eterno, hanno sempre una data di scadenza!
Se devo indicare un talento della signora XX, mia ex, è l’abilità nel
mentire. Talento che mi avrebbe dovuto mettere in guardia assai prima!
Nel corso delle varie
vicende penali e civili che ci hanno coinvolto, la signora XX ha fatto uso ed
abuso delle menzogne. Tutti i fatti discussi sono sempre stati mistificati e taluni addirittura non sono mai accaduti nella realtà. Il modo in cui la signora XX usa la menzogna è dirompente
e incontenibile.
Purtroppo l'arte della menzogna è stata messa in atto e lo è tuttora anche con i nostri figli.
Ad esempio ha fatto vivere ad Asia, dal 2007 al
2011 una doppia vita con il suo amante, portandola a casa di
questo e dei suoi genitori, come se fossero una famiglia e impediva alla
bambina di riferirmi quanto accadeva in mia assenza. Oppure quando la lasciai nel
giugno del 2010, faceva credere a nostra figlia che me ne fossi andato con
un'altra donna e che non le volevo più bene. Ancora a mio figlio, Michele, fa chiamare
“babbo” il compagno signor XY e quando Asia a suo tempo, lamentava questo comportamento, sostenendo
apertamente che io ero il padre e non il signor XY, lei asseriva che me ne ero
andato abbandonandoli ed avevo cercato di farla abortire prendendola a calci nella pancia quando era incinta di Michele.
Queste sono solo alcune delle menzogne con le quali la madre dei miei figli ha danneggiato la loro vita generando dolore e confusione continuamente.
Devo aggiungere che tutto questo è emerso
nelle varie consulenze tecniche indette dai diversi tribunali, ma per quanto
considerato grave, non è mai stato sufficientemente grave per un'azione di salvaguardia, finché i miei figli sono stati considerati troppo piccoli.
La mistificazione della
signora XX si estende anche fuori casa, lei propone a tutti la sua versione
della verità, fino a farne LA VERITA’. Tuttavia il meglio di sé emerge davanti
a giudici, medici e assistenti sociali. Il modus operandi della signora XX è sempre
quello di gettare nel caos i confronti, le discussioni, spostando l’attenzione dalle
sue evidenti mancanze di madre, vomitando una serie di menzogne e
mistificazioni di fatti realmente accaduti, gettando su di me fango a
profusione. Tutto questo alternando pianti e scene di madre affranta ed
addolorata per la sofferenza dei figli, cercando di generare nei suoi
interlocutori una certa empatia, facendo leva sulla loro pietà. Una raffinata tecnica che ha funzionato benissimo per anni, ed ancora
oggi funzionerebbe, se non fosse che Asia ha ormai 13 anni e l'ormai totale rifiuto
nel frequentarla, vederla o solo sentirla.
Proprio di recente,
nell’ambito di un appuntamento con il servizio sociale, la signora XX ha messo
in atto la sua strategia sostenendo che: “la bambina ha bisogno dello psicologo
e tu non ce la porti…tu mi metti contro Asia perché è inspiegabile che quando
stavamo a Rosignano gli incontri con Asia andavano benissimo...e anche qui gli incontri andavano bene e adesso Asia ce l’ha con
me per colpa tua!”.
Accuse senza alcun fondamento, la signora XX ovviamente non è mai responsabile di nulla ma non considera che anche il
servizio sociale di Rosignano ha dovuto a suo tempo, interrompere gli incontri protetti per
le medesime problematiche, ovvero la sua inadeguatezza nel comprendere le
sofferenze causate alla figlia e il netto rifiuto della stessa.
Sia il servizio sociale
di Rosignano che quello di Cerveteri, hanno dovuto alleggerire l’incontro,
proibendo il dialogo tra le due e proponendo solo giochi in alternativa al
dialogo che inevitabilmente conduce al conflitto. La signora XX vuole
far credere, oppure ci crede anche lei, che questo significa che gli incontri
andavano bene, ma in realtà è significativo di quanto invece andassero male, dal momento che nessun argomento risulta trattabile.
La verità è che tutta
la sua vita è stata impostata e lo è ancora, sulla menzogna, e che la durata della
menzogna è molto limitata, questa non può essere solida come fondamenta di una
relazione duratura e spontanea, come deve essere quella tra un genitore e un
figlio.
Anche se i Tribunali delle varie città e i loro super consulenti
tecnici, non si sono voluti attribuire la responsabilità di una preventiva
sterzata, affidando prima i bambini a me, i nodi al pettine sono arrivati
quanto prima e se tutto ciò che si è seminato è un vagone di menzogne, arriverà
il giorno in cui si mieterà quel vagone di menzogne.
Questo lo scrivo per
incoraggiare altri padri che come me, sono vittime di donne disturbate, che impiantano tutta la loro vita sulle menzogne, plagiando con queste sia i figli che le
realtà effettive. La durata non può essere eterna, la data di scadenza c'è e tutto torna indietro presto
o tardi. Giudici, consulenti e assistenti sociali potranno avvantaggiare una
donna/mamma per un periodo di tempo, ma alla fine i veri giudici sono i figli
stessi.






























